Occhi lucidi, applausi e sorpresa a ogni scena per i versi che hanno scritto la storia della musica e del teatro. Ieri sera il palco Bellini del Teatro Massimo ha accolto tra i propri spettatori gli ospiti del Polo Martin Luther King gestito dal Centro Diaconale “La Noce” – Istituto Valdese. La vista privilegiata sulla scena e sull’orchestra, la magia delle luci, la predominanza dei colori oro, argento e bronzo di costumi e scenografia, insieme alla grandezza dell’interpretazione attoriale e dell’orchestra, hanno regalato emozioni e momenti di intimità unici ai beneficiari e alle beneficiarie del progetto d’accoglienza Dimora, invitati della Fondazione Teatro Massimo a partecipare alla visione di “Nabucco”.
Un’occasione dal grande valore sociale ed emotivo resa possibile dalla sensibilità e dall’attenzione mostrata dal Sovrintendente e Direttore artistico del Teatro Massimo Marco Betta che ieri, durante una delle pause, ha voluto incontrare gli ospiti e le ospiti del Polo per condividere uno scambio di commenti e sensazioni sulla visione dell’opera e per invitarli a un prossimo appuntamento. “Il teatro – ha detto Betta – è la casa di chi ama l’arte e la cultura, avervi qui stasera per noi è un grande onore”.
L’iniziativa, pensata come un momento di accompagnamento sociale per superare la distanza fisica e simbolica tra le persone senza dimora e il contesto della città nella quale vivono, è stata parte del più ampio programma della Notte dei Senza Dimora, un appuntamento che ogni anno ha l’obiettivo di sensibilizzare sul tema della povertà e sulle condizioni in cui le persone senza dimora si trovano a vivere.