Il centro diaconale in quanto opera della chiesa valdese a Palermo ha scelto di aderire all’accoglienza diffusa delle famiglie siriane su tutto il territorio nazionale che arrivano con i Corridoi umanitari.
I corridoi umanitari sono il frutto di una collaborazione ecumenica fra cristiani cattolici e protestanti: Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese evangeliche, Chiese valdesi e metodiste che hanno scelto di unire le loro forze per un progetto di alto profilo umanitario.
Il progetto – reso possibile grazie a un accordo raggiunto nel dicembre del 2015 tra governo italiano (ministeri degli Esteri e dell’Interno), la Comunità di Sant’Egidio, la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI) e la Tavola Valdese – sta permettendo l’arrivo di un migliaio di persone in due anni, non solo dal Libano, ma anche dal Marocco e dall’Etiopia.
Si tratta di un importante esempio di accoglienza e integrazione per tutta l’Europa, un modello replicabile anche in altri Paesi dell’Unione.
L'accoglienza attraverso un sorriso
di Anna Ponente, direttrice del Centro Diaconale "La Noce"
Il Centro diaconale dal 2011 ad oggi ha accolto circa 100 minori MSNA arrivati sulle coste della Sicilia con gli sbarchi. Certamente queste non possono essere ritenute modalità di accoglienza per chi fugge da guerre, povertà e dolore. I nostri ragazzi hanno lasciato il paese di origine, i loro affetti più cari, il loro progetto di vita affidandosi a gente senza scrupoli per arrivare in Italia. Sappiamo che tantissimi perdono la vita e sappiamo dai loro racconti che prima di arrivare subiscono violenze e torture. Il centro diaconale in quanto opera della chiesa valdese a Palermo ha scelto di aderire all’accoglienza diffusa delle famiglie siriane su tutto il territorio nazionale che arrivano con i Corridoi umanitari, un progetto ecumenico, realizzato dalla Fcei (Federazione chiese evangeliche in Italia), Tavola Valdese in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio e interamente finanziato dall’ottoxmille delle chiese valdesi e metodiste. Un progetto rivoluzionario che consente a chi verrà accolto di potere ripensare il proprio futuro e quello dei propri figli, riprogettando le loro esistenze dopo anni di guerra e di difficili condizioni di vita in Libano [...]
il modello di accoglienza
di Chiara Cianciolo e J.J. Tenclay, Centro Diaconale La Noce
Assistiamo quotidianamente agli effetti prodotti dal paradosso per cui seppur il diritto d’asilo esiste ed è tutelato lo si riesce a esercitare soltanto arrivando in maniera illegale sul territorio degli Stati. L’ Unione europea tutela il diritto d’asilo, tutela la dignità, la vita umana e condanna trattamenti inumani e degradanti, ma la possibilità di esercitarlo viene garantito soltanto alle persone che, pagando trafficanti e affrontando viaggi drammatici, riescono ad arrivare nel territorio degli Stati membri. In un momento in cui si assiste al tentativo di svuotamento del diritto d’asilo e in cui la criminalizzazione dei migranti diviene un modo per fare frontiera il progetto dei corridoi umanitari si pone l'obiettivo di scongiurare la conta dei morti in mare e il traffico dei migranti attraverso l’apertura di canali sicuri e legali che consentono a profughi in condizioni di particolare vulnerabilità, di entrare in Italia su un volo di linea grazie ad un visto umanitario. [...]
rassegna stampa
TG1, 30 gennaio 2018, MIGRANTI I CORRIDOI UMANITARI – RASSEGNA STAMPA
Da Beirut a Roma attraverso i corridoi umanitari. Accolti 30 profughi siriani, ci sono bambini e malati. Verranno ospitati in varie regioni. Servizio di Valentina Bisti andato in onda il 30/01/2018 […]
(NEV), 12 gennaio 2018, Solidarietà. In cura a Ragusa due piccoli pazienti siriani arrivati con i #corridoiumanitari – RASSEGNA STAMPA
Solidarietà. In cura a Ragusa due piccoli pazienti siriani arrivati con i #corridoiumanitari
Il Fatto Quotidiano, 31 dicembre 2017, I corridoi umanitari, la cosa migliore da salvare del 2017 – RASSEGNA STAMPA
#CorridoiUmanitari: la cosa migliore del 2017 e una speranza per il 2018 Su Il Fatto Quotidiano, il Moderatore della Tavola Valdese, Eugenio Bernardini
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